Cos'è la felicità? E soprattutto, si può parlare di felicità in tempo di pandemia? Sembra proprio di si a giudicare dall'ultimo rapporto mondiale sulla felicità redatto dai ricercatori che lavorano per il Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite, pubblicato dall'Economist e ripreso dalla rivista Internazionale.
A livello globale, i più felici sembrano essere gli anziani, perché si sentono dei sopravvissuti e hanno apprezzato i sacrifici che la società ha fatto per proteggerli con le misure di contenimento. Mentre i giovani, e soprattutto le giovani donne, sono i meno soddisfatti perché, oltre alla rinuncia ad una vita sociale, sono andati incontro a perdita del lavoro, difficoltà nel conciliare lavoro da casa con problematiche familiari, stati di ansia e stress. Ma c'è un dato che emerge dal sondaggio: la felicità di un paese, ciò che lo rende più adatto ad affrontare una pandemia, è la FIDUCIA, la fiducia nelle istituzioni e nella società. E qui i paesi nordici e la Nuova Zelanda l'hanno fatta da padroni.